Le passeggiate letterarie del Montalbano a Cerreto Guidi
Finalmente i cerretesi o cerretani, neppure su come ci dobbiamo chiamare andiamo d’accordo, si sono fatti un’idea di chi sia stato il loro Giovan Santi Saccenti.
Finora per molti di noi era solo il nome di una strada e di una scuola. Si intuiva che in qualcosa di encomiabile, degno di essere ricordato, si fosse cimentato. Alcuni, tra coloro che vivono in centro, se interrogati rispondono: “un grande poeta”, altri, i meglio informati, aggiungono: “Mi pare del Settecento”. Per coloro che vivono nelle frazioni: buio completo. Come far conoscere questo concittadino i cui sonetti sono espressione di quella vena umoristico-satirica che nei secoli ha caratterizzato i nostri territori?
Bastava fare un convegno sulla poesia satirica dal Berni a Fucini, passando per il Saccenti, il Neri, il Giusti e tanti altri? No certo!
L’occasione si è presentata con il centenario della morte di Renato Fucini. I Comuni: Larciano, Lamporecchio, Vinci e Cerreto Guidi, hanno aderito e promosso l’associazione “Montalbano Letterario”. Per celebrare l’anniversario sono state ideate quattro passeggiate da settembre a ottobre 2021, nei luoghi simbolo del Fucini. Per allietare gli escursionisti, durante il cammino vengono letti brani della sua opera.
E Cerreto come poteva rendere omaggio al Fucini senza far torto al suo Santi Saccenti?
Pensa che ti pensa è scoccata la scintilla e Daniela Mancini, sulle fonti fornite da Giovanna Pezzatini e Anna Bargi ha scritto un copione da recitare in una passeggiata urbana.
L’improbabile incontro del Sor Renato con Giovan Santi Saccenti, detto il Sere
La nostra Voce Narrante apre così l’incontro
Benvenuti a voi gente venute da Cerreto e dai paesi vicini e lontani. In questa passeggiata assisterete all’incontro tra le nostre glorie poetiche,
Giovan Santi Saccenti e Renato Fucini. Espressione entrambi di quella vena satirico umoristica dei nostri territori da essi mirabilmente rinverdita.
Teatranti e narratori ci racconteranno L’improbabile incontro.
Per avere un’idea del dialogo:
…Fucini La vostra storia mi commuove. Se l’avessi conosciuta magari vi avrei fatto protagonista di un mio racconto. Anche se i miei soggetti preferiti sono le persone che voi schifate. Ho persino scritto un racconto sulla merda….
…Saccenti Mi fate torto caro sor Renato. Io mi sono sempre burlato dei potenti e degli sciocchi e mai dell’umile gente. E poi in quanto a parolacce non son stato stitico. Se conosceste bene l’opera mia, sicuramente avreste memoria che quando si ruppe il cesso sopra la stanza dove lavoravo ho usato delle parole che certo in Arcadia non son contemplate.
Un esperimento di teatro itinerante riuscitissimo. I posti disponibili si sono esauriti velocemente sia per la passeggiata del 2 ottobre che per la replica del 17 ottobre, tanto che si è decisa una terza replica in primavera.
Il merito va alla compagnia La Maschera con i suoi attori:
Fausto Prestini interprete di Fucini
Alessandro Del Fine ha impersonato Santi Saccenti
Elisabetta Santini Lettrice del Sere
Mario Favilla dell’associazione Masetto di Lamporecchio, lettore di Fucini
Mariagrazia Scibetta Voce Narrante
Luca Meini il tamburino che ha guidato il percorso
La compagnia è stata diretta dall’autrice Daniela Mancini