La Tua Storia Nella Mia


Gli ultimi anni della scuola Media e del Liceo hanno consentito di percepire i mutamenti delle abitudini di una piccola città avviata solidamente verso la realtà delle fabbriche. Il periodo è segnato dalla ricerca di risposte alle domande esistenziali e nello stesso tempo dall’affermazione delle simpatie per il Partito Comunista che faranno da filtro interpretativo degli accadimenti seguenti, nell’intento di rendere palese che le rivalità con la Democrazia Cristiana non inficiarono i rapporti di affetto e rispetto reciproco tra le persone comuni.

Si procede con l’esperienza dell’Università con i suoi timori e smarrimenti.

Chiude la prima parte la narrazione che esplora il passaggio dall’altra parte della cattedra con l’affannosa ricerca di un lavoro stabile.

La scuola specchio dei tempi avvia una disanima delle trasformazioni sociali che si sono registrate dagli anni Settanta ai nostri giorni e di come quelle si siano riflesse sul mondo della scuola. La sezione allarga lo sguardo agli avvenimenti che hanno caratterizzato questi decenni: il terrorismo, la mafia, la guerra, la pace, i diritti civili, l’ecologia e l’inquinamento, la rivoluzione sessuale, i divertimenti, per concludere con una breve storia della scuola fino agli attuali tentativi di cambiamento.  Alcuni paragrafi sono dedicati in particolare alle stragi terroristiche del “periodo della tensione” in cui sono stata personalmente coinvolta come figlia dell’aiuto macchinista dell’Italicus, perché la conoscenza del sentimento di paura che allora ci pervase e che comunque fu sconfitto contribuisca a ridarci coraggio oggi difronte alle stragi dell’Isis. Mi soffermo sul disagio giovanile di cui ho avuto esperienza diretta nella sua manifestazione estrema in quanto un alunno dell’istituto che dirigo, insieme ad altri tre amici ha aggredito e ucciso un carabiniere.

Nella convinzione che nell’era della comunicazione l’eccesso di parole ha spento l’ascolto spingendoci verso la solitudine esistenziale e l’incomunicabilità, si vuole offrire altresì un messaggio di speranza agli insegnanti, nella certezza dell’insostituibilità del loro ruolo, affinché non si lascino prendere dallo sconforto a cui i nostri tempi non facili possono indurli. Inoltre è un invito a riporre fiducia nei giovani e nelle loro potenzialità finora non sufficientemente riconosciute e valorizzate.

L’interpretazione dei fatti storici non ha il rigore e la precisione dello studioso, è sempre mediata dalla memoria e dalla trasfigurazione della percezione di allora, al fine di trasmettere stati d’animo e impressioni. Nello Spazio del lettore chiunque può tornare a riflettere non solo sulle avventure scolastiche, bensì sugli episodi, avvenimenti, opinioni che ne hanno costellato il percorso di vita.

Sul sito: www.danielamancini.it si ritroveranno canzoni e cortometraggi conosciuti o inediti, oltre alle foto sulle tematiche trattate; ognuno avrà modo di scambiare commenti e inviare un ricordo della propria storia.