Gestione Classi Difficili


– Riduzione della dispersione.

Indicatori: diminuire il numero dei rapporti disciplinari e il numero dei giorni di sospensione (rispetto all’anno o quadrimestre precedente)

         – Diminuire il numero degli alunni che abbandonano durante l’anno e di quelli respinti (rispetto alla statistica dell’anno precedente)

 

Materiali:

 

Al fine di prendere consapevolezza di comportamenti negativi e sperimentare nuove prassi abbiamo progettato un cortometraggio (girato da un regista esterno e interpretato dagli alunni del progetto “Teatro” e da personale volontario dell’Istituto “Ferraris-Brunelleschi”) per evidenziare le maggiori criticità.

Modalità di conduzione:

Le lezioni si svolgono in presenza del formatore, con attività di simulazione.

Il corsista si eserciterà, preferibilmente in team, sull’argomento del corso, successivamente il formatore elaborerà le proposte e osservazioni ai fini di rendere efficace il corso.

Il primo incontro si incentra su:

  1. Motivazione dei docenti a formarsi.
  2. Analisi dei fabbisogni.
  3. Analisi dei comportamenti negativi e positivi nella relazione docenti-alunni-classe.

Il secondo incontro verte su:

  1. Dalla “Malaskuola” alle buone prassi.
  2. Dall’analisi delle risposte “inefficaci” dei docenti, alla ricerca di comportamenti condivisi in merito alla gestione di alunni difficili.
  3. Il ruolo Docente e il ruolo Studente.
  4. Esercitazione sulla relazione docente-classe

Il terzo incontro ha ad oggetto: